I modelli di scrivania a scomparsa
In una cameretta non può mancare la scrivania. Ma quando la stanza è piccola, uno scrittoio tradizionale può risultare troppo ingombrante. Per fortuna le alternative non mancano e sono tutte molto valide, per quanto riguarda sia la funzionalità e la praticità che l’estetica, lo stile.
Per cominciare, vogliamo soffermarci sulle scrivanie a scomparsa. Come si intuisce subito dalla definizione stessa, spariscono quando non servono e compaiono nel momento in cui ce n’è invece bisogno. Le tipologie sono diverse: si va dai modelli che scorrono all’interno di un mobile a quelli che semplicemente si richiudono passando per quelli ribaltabili, il cui piano cioè si colloca in verticale quando si chiudono.
Diverse scrivanie a scomparsa, inoltre, formano una sorta di unicum col letto occupando il medesimo spazio: i due elementi, in altre parole, si alternano a seconda dei momenti e delle necessità. La versatilità è un pregio innegabile di simili soluzioni di arredo.
In foto lo “scrittoio nell’armadio” Ghost di Dielle.
Le scrivanie ad angolo
Un’altra ottima soluzione per le camerette piccole è rappresentata dalle scrivanie ad angolo. Gli angoli, si sa, in molti casi non vengono sfruttati in modo adeguato. Non di rado, addirittura, restano praticamente vuoti: un grande errore, questo.
Invece tutti gli arredi ad angolo – pensiamo anche agli armadi – permettono di realizzare come le superfici in questione siano da sfruttare al massimo e ciò vale, naturalmente, anche per gli scrittoi. Che, tra l’altro, in molti casi offrono un piano addirittura più ampio rispetto a quelli lineari e permettono di organizzarsi meglio, collocando con più criterio e maggior ordine i libri, i quaderni, il computer, la cancelleria e via dicendo.
Anche in questo caso, ecco 3 esempi: la prima scrivania fa parte della cameretta soppalco CM240 di Giessegi (misure: L.90X90 • H.75), la seconda fa parte della cameretta a schema libero 12 di San Martino e la terza è l’originale Lagolinea di Lago.
Una soluzione originale: la scrivania sopra il letto
Una terza opzione perfetta per le camerette di dimensioni ridotte coincide con una particolare configurazione del soppalco. Quest’ultimo, già di per sé, è una soluzione salvaspazio molto gettonata. In genere, però, la scrivania si trova nella parte inferiore e il letto in quella superiore.
Ma nel caso in cui non si ami dormire in alto, il suddetto ordine si può invertire: letto sotto, scrivania sopra il letto. In questo modo si viene a creare una zona studio per molti versi indipendente rispetto al resto della stanza e ciò facilita anche la concentrazione.
L’impatto a livello visivo, inoltre, è senza dubbio molto originale. Non mancano soppalchi più ampi che, nella parte superiore, addirittura ospitano sia lo scrittoio che il secondo letto, senza però che la disposizione di questi elementi risulti confusionaria o, peggio ancora, claustrofobica. Un esempio è nella foto: un soppalco con trafila firmato Tumidei.
Lo scrittoio estraibile fra i due letti
Se lo spazio è veramente ridotto e la cameretta è per due, suggeriamo di prendere in considerazione la scrivania estraibile fra due letti. Si tratta sostanzialmente di blocchi unici, composti da due – in certi casi persino tre, o in alternativa ci sono dei cassettoni – letti e da un piano estraibile nel mezzo.
Com’è facile intuire, il letto collocato nella parte inferiore è a sua volta a scomparsa o estraibile: altrimenti sarebbe impossibile sedersi e stare comodi. Vi avvertiamo: per il momento questa innovativa soluzione non è molto diffusa e in tanti ignorano che esista. Ma il livello di funzionalità è davvero elevato, soprattutto nel caso in cui la composizione possa essere realizzata su misura.