Progetto cameretta

Back to school: ecco come organizzare la cameretta per la scuola

Quando i bambini cominciando ad andare a scuola, diventa necessario organizzare la cameretta per permettere loro di studiare ma anche giocare comodamente: ecco come fare.

di Redazione

30 settembre 2020

Cameretta con angolo studio Start t10 - Clever

Fare ordine e dividere la stanza in aree funzionali

Quando i bambini cominciano ad andare a scuola, bisogna riorganizzare la cameretta in modo da inserire tutto l’occorrente per metterli nelle condizioni di studiare comodamente, ospitare gli amici e allo stesso tempo non privarli degli spazi per giocare e riposare. Le medesime necessità sorgono nel caso in cui ci i renda conto che la stanza non ha ancora raggiunto ottimali livelli di funzionalità e intanto… la campanella ha ripreso a suonare.

Comunque sia, i primi step consisono nel fare ordine e nel dividere l’ambiente in aree specifiche, per l’esattezza 3: scuola, sonno, gioco. Quest’ultima dovrebbe sempre coincidere con il centro della camera; sostanzialmente, bisogna solo lasciarlo libero.

La zona studio deve essere composta dai seguenti elementi:

  • Scrivania.
  • Sedia.
  • Libreria o mensole e scaffali.


Se la superficie disponibile è sufficiente, si consiglia di creare un angolo separato dal resto, possibilmente di fronte alla finestra o in prossimità di essa, per usufruire al meglio della luce naturale. Il letto può essere posizionato in corrispondenza dell’altra parete. Per quanto riguarda l’armadio, a seconda della pianta è possibile decidere se metterlo accanto al letto oppure vicino alla scrivania. Ma può anche fungere da elemento divisorio fra i suddetti elementi.

Se invece la stanza non è molto ampia, si può optare per un ponte che inglobi anche la scrivania oppure decidere di ottimizzare lo spazio con dei letti a castello.

La scrivania: come la scelgo?

La scelta della scrivania non dipende solo dagli abbinamenti e da un fattore estetico, anzi ci sono fattori molto più importanti da considerare. È necessario, cioè, che i bambini e i ragazzi stiano seduti correttamente, possano mantenere la giusta postura per tutto il tempo dedicato allo studio e muoversi senza difficoltà.

Vediamo le misure. Il piano dovrebbe avere un’altezza compresa fra i 70 e gli 80 cm e una profondità non inferiore ai 55 cm. Importante è inoltre accertarsi che il monitor del computer sia all’altezza degli occhi e che le mani e i polsi risultino paralleli al pavimento.

Naturalmente si può anche scegliere una scrivania con una profondità maggiore, per godere di un maggiore comfort e sistemare tutti i libri in modo da averli sempre a portata di mano. E ancora, la scrivania dovrebbe avere una larghezza minima di 80 cm; se viene spesso utilizzata da due persone, è bene però optare per un modello che raggiunga anche i 140-150 cm.

Se la camera è piccola, può andar bene anche una scrivania di dimensioni inferiori rispetto alle suddette, ma è fondamentale in tal caso sfruttare le altezze e completarla con mensole e ripiani. Sempre più gettonate sono le scrivanie estraibili, che non impongono “sacrifici” e, quando non servono, spariscono completamente.

Soluzioni per studiare in due nella stessa cameretta

Come organizzare la zona studio se la cameretta è per due? La soluzione più semplice, lo ribadiamo, si concretizza nella scelta di una scrivania con lunghezza pari come minimo a 140 cm; alcune proposte arrivano anche a due metri (e li superano) e comprendono un elemento divisorio, che generalmente consiste in un blocco contenitore con cassetti o in una scaffalatura.

Se i bambini hanno la stessa età e studiano insieme, si può prendere in considerazione una scrivania più estesa nel senso della profondità che in quello della lunghezza, che quindi permetta loro di stare comodamente seduti uno di fronte all’altro.

La soluzione prediletta da chi non ha problemi di spazio? Semplicemente, due scrivanie separate. Messe vicine oppure collocate in punti opposti della stanza, o lungo due pareti adiacenti. Facciamo presente, d’altra parte, che molti letti a castello presentano una scrivania nella zona sottostante e questa è un’ottima idea per le stanze più piccole.

Un’altra opzione salvaspazio coincide con la collocazione di una scrivania tradizionale e la scelta di un letto trasformabile; che cioè, quando non serve, si ribalta per lasciare il posto a un comodo piano per studiare.

La corretta illuminazione della zona studio

Lo ribadiamo: la scrivania dovrebbe essere posizionata di fronte alla finestra o poco distante, al fine di sfruttare al massimo la luce naturale. Mai metterla in modo da dare invece le spalle alla finestra, perché ci si ritroverebbe a fare i conti con fastidiose ombre.

Per quanto concerne l’illuminazione artificiale, invece, l’ideale sarebbe combinare una fonte di luce diffusa – perfetti i lampadari e le plafoniere, mentre le lampade da terra non sono molti indicate nel caso in cui la stanza sia “abitata” da bambini – e una fonte di luce diretta, ovvero una lampada da tavolo. Se orientabile, meglio ancora.

Tornando alla luce diffusa, il massimo dei risultati si ottiene quando risulta indirizzata verso le pareti oppure il soffitto, perché non si creano riflessi. Quanto alla luce da scrivania, un plus è rappresentato dai modelli con dimmer, che quindi consentono di regolare l’intensità del fascio luminoso.

Si ricordi, infine, che per studiare è più indicata la luce fredda, in quanto stanca meno la vista rispetto a quella calda e agevola la concentrazione.

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