I letti: quali sono le soluzioni più tradizionali
È arrivato o sta per arrivare il secondo figlio; i primi tempi dormirà nella culla, ma presto sarà necessario riorganizzare la cameretta affinché possa accogliere, appunto, non più soltanto un bambino bensì due. Come fare senza spendere troppo e senza ricorrere a impegnativi interventi murari?
La principale questione da affrontare riguarda, naturalmente, i letti. Le soluzioni più tradizionali e che risultano ideali in casi di ambienti dalla superficie non molto ampia sono le seguenti:
- Letti a castello.
- Soppalchi.
- Letti scorrevoli (quindi a scomparsa).
Sia i letti a castello che i soppalchi permettono di sfruttare al massimo le altezze e possono essere posizionati contro la parete più lunga, in modo da lasciare libero il centro. Il soppalco ha una struttura più complessa, cioè composta anche da vani contenitori e in certi casi anche dalla scrivania. Però attenzione: queste soluzioni potrebbero non risultare molto indicate nel caso in cui entrambi i figli siano molto piccoli.
Ed è qui che entrano in ballo i letti a scomparsa, che non necessitano di scalette e sono di conseguenza più sicuri. Il meccanismo è molto semplice: basta far scorrere in avanti il piano di riposo, ovvero compiere lo stesso gesto necessario per aprire un cassettone.
Dividere la cameretta per fratello e sorella
Se lo spazio lo consente, quando arriva il secondo figlio molti preferiscono aggiungere un altro letto a terra. C’è però da far presente che mentre i sistemi verticali, cioè i letti a castello e i soppalchi, assicurano un certo grado di privacy, nel caso dei letti a terra quest’ultima va creata tramite soluzioni ad hoc. Una necessità che diventa più importante quando si tratta di un maschio e di una femmina (e anche qualora ci sia una certa differenza di età).
Le possibilità sono diverse. Innanzi tutto si può ricorrere a un elemento d’arredo “strategico” come una libreria bifacciale, una cassettiera, una libreria classica; nel caso di metrature più ampie si può anche usare l’armadio come elemento divisorio e, di contro, se lo spazio è molto limitato si può pensare a una semplice tenda o un pannello.
Non si sottovaluti l’importanza dei colori: usarli come ulteriore mezzo per dividere l’ambiente è un’ottima scelta che dona anche ulteriore originalità e vivacità.
Gli spazi contenitivi
Il progetto di ri-arredamento della stanzetta deve basarsi sul seguente concetto: è fondamentale che gli spazi risultino divisi equamente. E ciò vale anche per quelli contenitivi. Certo, quando si ha la possibilità di collocare due armadi è il massimo, ovviamente; ma ciò è raro, soprattutto negli appartamenti moderni.
I sistemi a ponte e i soppalchi rappresentano una valida soluzione per la loro stessa struttura e consentono di utilizzare le altezze fino all’ultimo centimetro disponibile; alternative valide sono gli armadi angolari o, comunque, i modelli divisi in almeno due moduli (e in questo caso è meglio che le ante siano battenti).
Se l’armadio non risulta sufficiente, perché non acquistare un secondo letto dotato di vano contenitore sottostante o attrezzato con cassettoni? Il grado di praticità e utilità è notevole. E lo stesso dicasi per i pensili da posizionare a parete, anch’essi ottimi rappresentanti degli arredi salvaspazio.
3 idee da copiare
Vi mostriamo adesso 3 camerette che sono state riorganizzate all’insegna della funzionalità ma senza interventi particolarmente impegnativi. Nella prima i letti singoli, dotati di rotelle, sono vicini ma separati da una libreria caratterizzata anche da vani chiusi. La scrivania è stata divisa per mezzo di una comoda, piccola cassettiera. L’armadio ad angolo è strategico.
La seconda cameretta ospita, chiaramente, un bimbo piccolo e uno più grande; i due letti sono posizionati perpendicolarmente l’uno rispetto all’altro e in mezzo c’è un semplice sgabello che funge anche da comodino. La parte centrale della stanza è sgombra, riservata ai momenti di gioco.
La terza camera è di due maschietti, i due letti sono attrezzati con cassetti e formano un angolo retto. A fare da elemento di congiunzione c’è un mobiletto contenitore.