Come arredare cameretta Montessori
Tutti conoscono il cosiddetto Metodo Montessori o ne hanno perlomeno sentito parlare. Si tratta di un sistema educativo ideato dalla celebre pedagogista, filosofa, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana Maria Montessori, è adottato in oltre sessantamila scuole in tutto il mondo e si basa sull’idea che i bambini debbano essere lasciati liberi di esplorare il loro mondo, in quanto la curiosità è il vero motore dell’apprendimento. Evitando particolari interferenze e rispettando il naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale dei piccoli, in altre parole, si permette loro di sviluppare al massimo l’intelligenza e tutte le capacità di cui sono in possesso. Come si può dedurre, in virtù di tali concetti l’ambiente circostante acquisisce un ruolo di primo piano; gli arredi delle aule scolastiche, per esempio, devono essere rigorosamente “a misura di bambino” e tutti le attività svolte, così come i giochi, devono essere in grado di stimolarli e catturarne l’interesse. Nel nome di una continuità concettuale, la medesima importanza assume l’allestimento della cameretta: anche in questo caso, cioè, è necessario che ogni elemento di arredo sia al servizio dell’autonomia e dell’indipendenza dei bimbi. Non conta tanto la scelta dei mobili e dei complementi, quanto il fatto che i figli possano esprimersi e compiere gesti anche apparentemente fuori dalla loro porta. Ciò si traduce innanzi tutto in altezze ridotte, nel facile accesso a qualsiasi cosa e in una massima libertà di movimento. L’estetica non passa certamente in secondo piano, tuttavia contano di più il fatto che l’atmosfera sia accogliente e che l’insieme risulti caratterizzato da un’elevata funzionalità e praticità.
Cameretta montessoriana
Nella cameretta montessoriana lo spazio è a misura di bambino. Il letto è basso, in modo da permettere loro di muoversi e alzarsi in tutta sicurezza e senza l’intervento dei genitori; l’altezza, comprensiva del materasso, di norma non supera i 20-25 cm partendo dal pavimento. Nella versione più basica, il materasso è poggiato direttamente su un tappeto, affinché non venga a diretto contatto con il suolo. Qualcuno potrebbe obiettare che in entrambi i casi il bimbo rischia di rotolare e cadere; è vero, ma d’altra parte proprio per l’altezza estremamente ridotta non si fa male. E, in ogni caso, la presenza di un tappeto risolve il problema. Col tempo, poi, il piccolo si abitua e impara pure ad apprezzare questa soluzione, che risulta innegabilmente molto comoda e pratica. Nella cameretta Montessori, inoltre, la scrivania (con forme arrotondate) e la sedia sono possibilmente posizionati sotto una finestra, al fine da sfruttare al massimo la luce naturale. Non mancano mai materiali per creare e sperimentare, in primis colori, colla e cartoncini. E’ consigliabile anche collocare nella stanza una libreria frontale affinché i piccoli che ancora non sanno leggere (o stanno imparando) possano scegliere i libri in base alle figure sulle copertine. E’ fondamentale che l’ambiente sia sempre ordinato e razionale, facile da sistemare e da pulire, e che qualsiasi cosa risulti a portata di mano. Il bambino deve essere e sentirsi autonomo. Nella cameretta Montessori non ci sono molti arredi e accessori, ma prevale l’essenzialità.
Cameretta in stile Montessori
Lo scopo del Metodo Montessori è quello di stimolare l’apprendimento e favorire lo sviluppo intellettivo dei bambini tramite il gioco, la curiosità e la libertà d’azione. Quando giocano, infatti, non si stanno dedicando soltanto al divertimento e al diletto: la loro mente è concentrata, assimila. In altre parole, stanno anche imparando ed esplorando mondi sconosciuti. Ecco perché nella cameretta montessoriana non troviamo molti mobili e il livello di sicurezza è massimo: i bimbi scendono dal letto e salgono da soli, si muovono, vanno in giro, quindi bisogna eliminare spigoli molto sporgenti, coprire le prese di corrente, non lasciare in bella vista oggetti che potrebbero risultare pericolosi. In questo tipo di stanza inoltre non mancano mai i tappeti, non solo in prossimità del letto ma anche al centro o comunque in altre zone, poiché i piccoli sono autorizzati a camminare scalzi. E’ preferibile scegliere tappeti lavabili, meglio ancora se in lavatrice, e magari anche disporre nella parta sottostante un’apposita rete antiscivolo. Come il tavolo e le sedie, anche le mensole e le librerie sono a misura di bambino, ovvero collocate a un’altezza tale da permettere agli stessi bambini di prendere e riporre qualsiasi cosa senza alcuna difficoltà. Le librerie e i mobili più pesanti devono essere sempre fissati al muro con gli adeguati tasselli, per evitare ribaltamenti.
Cameretta bambini Montessori
Gli elementi di arredo presenti nella cameretta montessoriana devono rispettare le proporzioni del bambino in modo da favorirne sempre l’indipendenza e la sicurezza; prevalgono quindi le linee semplici e uno stile privo di fronzoli, così come i materiali naturali come il legno. “Noi – spiegò la stessa Maria Montessori - dobbiamo offrire al bambino un ambiente che sia in grado di utilizzare da solo: una piccola panchetta-lavatoio, un cassettone con cassetti che può aprire, oggetti di uso comune che può manipolare, un piccolo letto in cui può dormire la notte sotto una bella coperta che può piegare e stendere senza aiuto. Dobbiamo fornirgli un ambiente in cui possa vivere e giocare; così lo vedremo lavorare tutto il giorno con le sue mani e aspettare con impazienza di spogliarsi da solo e sdraiarsi sul suo lettino”. Naturalmente la panchetta lavatoio ormai è passata, ma per il resto tali dettami risultano ancora validissimi. La celebre studiosa e dottoressa, inoltre, suggeriva di non utilizzare contenitori per i giocattoli ma di disporli su uno scaffale insegnando ai figli a fare altrettanto. Per i giochi composti da molti pezzi, invece, si possono mettere in apposite scatole. Nella stanza Montessori ogni cosa ha un suo posto ben preciso e l’ambiente è strutturato in modo da incoraggiare il bimbo a mantenere tutto pulito e in ordine. Tale schematicità non deve essere considerata eccessiva, in quanto non pesa affatto al bambino e di contro lo aiuta a mantenere e coltivare anche un certo ordine mentale. E’ inoltre fondamentale che riesca a fare più cose possibili da solo, anche vestirsi. Di conseguenza, pure l’armadio è molto basso, meglio ancora se privo di ante, oppure addirittura sostituito da uno stand. Se ce n’è la possibilità, fate in modo che anche gli interruttori della luce possano essere agevolmente premuti dai bambini.
Cameretta montessoriana fai da te
La cameretta stile montessoriano è un luogo sicuro e protetto, nel quale il bambino può muoversi liberamente assecondando la sua curiosità e vivacità. Arredare questo tipo di cameretta è sostanzialmente semplice, anche perché il quantitativo di arredi risulta piuttosto ridotto, e non comporta una grande spesa. I mobili sono semplicissimi, per certi versi spartani. Non è necessario acquistare particolari composizioni, si può procedere tranquillamente lungo la strada del fai da te. Per quanto riguarda il lettino, per esempio, basta accorciare i piedi di un modello comune. Stessa cosa dicasi per l’armadio, al quale possono essere pure tolte le ante. L’attaccapanni, anch’esso di dimensioni ridotte al fine di risultare facilmente raggiungibile anche dai più piccoli, può essere costruito anche dai più inesperti: in un negozio di bricolage si trova certamente tutto l’occorrente. Per stimolare ulteriormente la fantasia e lo spirito creativo del vostro bambino suggeriamo di decorare le pareti della cameretta con wall stickers, ovvero adesivi murali, raffiguranti animaletti, personaggi fiabeschi o dei cartoni animati, paesaggi coloratissimi, pirati, principesse, astronauti: l’esplorazione di nuovi mondi sarà automatica, provare per credere. Ricordate, però, di attaccare gli adesivi all’altezza degli occhi del bambino, e così anche quadri, lavagnette, decorazioni di altro tipo, fotografie; lui deve poter osservare tutto in modo autonomo. Le immagini stimolano sempre la creatività e anche la capacità di giudizio, oltre a contribuire alla definizione dei gusti personali. Per quanto riguarda i colori delle pareti, ma anche della cameretta nel suo insieme, è preferibile puntare su quelli chiari, che trasmettono tranquillità e un senso di armonia, oltre a contribuire a una migliore qualità del sonno.
Camerette Montessori
Nella cameretta Montessori trova spesso posto anche uno specchio infrangibile: non è un modo per alimentare la vanità del bambino, bensì per permettergli di osservare la propria immagine e acquisirne così piena coscienza. Le pareti vanno sfruttate al massimo: decoratele con adesivi murali, appendete quadretti e fotografie, ma fate pure in modo che non manchi un grande orologio, facilmente leggibile. E individuate la zona giusta per la collocazione di una bacheca che ospiti i disegni e i vari lavoretti di vostro figlio. In una stanza Montessori spesso spicca la presenza di una tenda, quasi sempre ispirata alla teepee (la famosa tenda conica utilizzata dai nativi americani nelle Grandi Pianure del nord degli Stati Uniti d’America); non si tratta di un elemento previsto dal metodo montessoriano, questo è doveroso specificarlo, tuttavia risulta perfettamente in linea con i suoi principi. La tenda, infatti, coincide con un piccolo spazio definito e ben circoscritto, che risulta rassicurante per il bambino e gli permette quindi di concentrarsi al meglio nello svolgimento delle sue attività preferite. All’interno della tenda il piccolo trova cioè un ambiente di gioco ideale, nel quale liberare tutta la sua creatività e la sua fantasia. Generalmente, inoltre, queste tende si montano, si smontano e si trasportano con grande facilità, di conseguenza possono essere utilizzate pure all’aperto, in mezzo al verde, favorendo il contatto del bambino con la natura e stimolando il piacere della scoperta e lo spirito di avventura. La tenda risulta adatta a tutti i bambini dai 12 mesi in su.